“Nel momento in cui entravamo in una città c’è stata, sì, gente che ci ha aperto la sua porta e ci ha fatto sedere alla sua tavola, elargendoci anche più di una buona accoglienza. Ma eravamo ospiti, invitati. Né in nessuna di esse siamo mai stati accolti come ciò che eravamo, mendichi, naufraghi che la tempesta getta su una spiaggia come un relitto che è allo stesso tempo un tesoro. Nessuno ha voluto sapere cos’è che andassimo chiedendo. Che andassimo chiedendo, lo pensavano, perché ci davano molte cose, ci ricoprivano di doni, come per non vederci, con la loro generosità. Noi, però, non era questo che chiedevamo, noi chiedevamo che ci lasciassero dare. Perché portavamo qualcosa che né lì, né altrove, dove che fosse, nessuno aveva; qualcosa che quanti abitano stabilmente in una città non hanno mai; qualcosa che solamente ha chi è stato strappato alla radice, l’errante, colui che un giorno si ritrova senza nulla sotto il cielo e senza terra; colui che ha provato il peso del cielo senza terra che lo sostenga.”
Maria Zambrano
PROGETTI DI ACCOGLIENZA
Di Mano In Mano, casa d’accoglienza per donne straniere in difficoltà, singole e con figli, esiste dal 2005 e funziona grazie ad una associazione di volontari ed una famiglia che vive nella casa di prima accoglienza – sede dell’Associazione. Da allora l'Associazione ha maturato la sua esperienza nel campo dell'accoglienza di uomini e donne sole o con figli, in condizioni di fragilità, vittime di tratta e di grave sfruttamento.
Nel corso degli anni, circa 100 persone straniere sono state accolte e accompagnate fino al loro inserimento nel tessuto cittadino, trovando occupazioni lavorative e sistemazioni più stabili.
In particolare oggi l’Associazione accoglie donne sole o con figli all’interno di tre diversi progetti:
- Progetto regionale “OLTRE LA STRADA” per donne vittime di tratta
- Progetto SPRAR
- Progetto CAS
STRUTTURE DI ACCOGLIENZA
- Casa Bauci e Filemone
- Casa Felicita
- Casa Rut
- Casa per nucleo famigliare